L’articolo 4 del progetto della Legge Finanziaria per il 2020 depositato all’Assemblea nazionale del 27 settembre 2020 prevede la soppressione del Crédit d’impôt transition énergétique (CITE). Il dispositivo sarò sostituito progressivamente con un contributo forfettario sui lavori (”prime”) già dal 1 gennaio 2020.
Per promemoria, il Crédit d’impôt transition énérgetique prevede delle detrazioni statali riconosciute a fronte di lavori di ristrutturazione abitazione volti al miglioramento energetico dell’edificio. Le principali novità in vigore dal 1 gennaio 2020 saranno le seguenti:
Gli interventi beneficiari del contributo saranno: installazione caldaie ad alta performance energetica, isolamento termico edificio (dall’interno e dall’esterno), sostituzione finestre con passaggio a doppi vetri, installazione caldaie a pellet, installazione scaldabagni solari, sistemi termico-fotovoltaici (PVT integrati), pompe calore geotermiche, pompe calore aria/acqua, pompe calore produzione acqua calda, installazione sistema di ricarica per veicoli elettrici, installazione pareti vetrate o opache di protezione solare, sostituzione caldaie a gasolio, impianti di ventilazione meccanica a doppio flusso, audit energetici sull’edificio.
Resta ferma la condizione secondo cui i lavori devono essere eseguiti da impresa certificata QUALIBAT RGE.